Identità
Guida interiore al corso di 21 giorni
25 marzo 1981
Avete mai sperimentato una crisi di identità come moonisti, come uomini, come esseri umani, come marito o moglie o membro o capocentro?
Cosa significa identità? Il figlio non può essere figlio da solo. Senza genitore, il figlio non può essere tale, e qui abbiamo una crisi di identità.
Mi ricordo quando ero bambino e tornavo a casa e per caso mia mamma non c’era; allora cominciavo a piangere, a piangere, piangere.
Non potevo esistere come figlio se mia madre non c’era.
L’identità è la sicurezza dell’esistenza stessa. Senza esistere non possiamo svilupparci né incrementarci; senza identità siamo senza valore.
Come si forma l’identità? Da dove viene? Si genera attraverso la relazione soggetto-oggetto.
Quando non ho identità non sono più sicuro di niente, se posso o non posso fare questo o quello. Senza identità non potete avere certezza, perdete speranza, motivazione, perdete la gioia e lo spirito di lotta, perdete tutti gli aspetti positivi, poiché non esistete più. Nel profondo di voi stessi sentite “Ho difficoltà, non so come fare, non so se mi capiscono!” Sentite di non avere più alcun valore. Molti membri non possono esercitare più le loro capacità a causa di questa crisi di identità.
Non potete avere sicurezza della vostra esistenza tutto da soli. Nelle nostre attività, un’importante identità ci viene dalla linea della vita; la nostra identità più importante dovrebbe essere l’identità di figli di Dio, ma questa l’abbiamo persa (fu persa).
Questo è l’uomo caduto. Abbiamo ereditato dai nostri antenati la nostra mancanza di identità, non abbiamo identità come uomini perché l’uomo ha valore soltanto nel suo rapporto con Dio, se Dio è perso, l’uomo è perso.
Il corso di restaurazione di tutta la storia è la restaurazione di questa identità fondamentale.
Gesù era così sicuro di sé ed anche il Padre lo è perché nonostante le persone li perseguitassero, li negassero, cercassero di attaccarli, loro potevano continuare perché nel profondo del loro cuore avevano questa identità come figli di Dio.
Gesù venne e Dio presentò Gesù alle persone: “Questo è il mio figlio prediletto nel quale mi sono compiaciuto”.
Poter dire: “Io sono colui nel quale Dio si può compiacere” aveva una identità così grande, un valore assoluto, una identità assoluta e il riconoscimento da parte di Dio come suo figlio; e non solo figlio ma prediletto.
Nostro Padre ha la stessa identità. A volte chiediamo al Padre: “Qual è la tua relazione con Dio?” Lui sorride e dice: “Non capireste, non importa quanto tempo spiegassi, non capireste!” Solo il Padre e Dio conoscono questa relazione. Il Padre disse: “Dio si è innamorato di me!”
L’intero corso della restaurazione è la restaurazione di questa identità; quando la otterrete non avrete più bisogno di nessun’altra identità.
Il Padre non sta cercando alcuna posizione. In Corea hanno paura che lui voglia competere per diventare Presidente della nazione, il Padre sorride: “Pensate veramente che stia cercando un lavoretto così piccolo?”
Poiché l’uomo caduto non ha questa identità da Dio, sta cercando delle identità esteriori, quali posizioni, valorizzazioni, soldi, case, automobili.
Dobbiamo cercare una identità che sia eterna, che non muoia; quelle esteriori finiscono, e quando finiscono rimaniamo senza identità, ecco perché ci disperiamo: siamo senza valore, senza speranza, senza forza o volontà, siamo niente.
Nel nostro caso stiamo cercando la nostra identità fondamentale nella nostra relazione con Dio. Restaurare noi stessi significa raggiungere l’identità come figli di Dio, per fare questo dobbiamo andare attraverso il Messia. Nessuno può avere una tale identità senza andare attraverso il Messia; per andare a Lui dobbiamo andare attraverso l’Abele, il nostro Abele diretto.
Come dicono i Principi, Abele non può essere Abele senza Caino; anche per Gesù fu così. L’identità di Abele deve essere riconosciuta da Caino (figli spirituali) è Caino che deve approvare, quindi questa identità verticale vi viene dall’approvazione del vostro Abele diretto e dal vostro Caino.
Fra marito e moglie, a volte, c’è la crisi di identità: “Non so se mio marito mi capisce o no, se mi ama o no…” Fra fratelli e sorelle è la stessa cosa, perciò l’identità viene dall’azione di dare e avere, dobbiamo essere riconosciuti dal nostro soggetto e dal nostro oggetto. Come restauriamo la nostra identità che era persa? Restaurando il nostro rapporto di dare e avere.
Prima di tutto c’è la nostra relazione con Abele ed iniziamo dalla posizione di servo dei servi. Dobbiamo fare tre domande: “Cosa posso fare per te? Qual è il tuo desiderio per me? Come vuoi che io sia?”
Le risposte che vi vengono date dovranno poi essere le vostre mete interiori. Allora, lottando per realizzarle e facendo di più di quello richiesto, riotterrete la vostra la vostra identità.
Se avete del risentimento e questo nella scala del gradimento è sotto il livello zero (chiamato anche negativo) deve essere risolto, così possiamo arrivare al punto zero e possiamo poi iniziare attraverso questo metodo.
È veramente incredibile vedere che, quando questa relazione si interrompe, tutte le forze e le nostre energie scompaiono.
Anche se non sapete che relazione avere con il Padre, se restaurate questa relazione con il vostro Abele, allora anche il Padre si avvicina. Se il Padre è più vicino, allora Dio è più vicino e così di colpo le tre identità con Abele, con il Padre e con Dio sono restaurate in un attimo.
Quando questo rapporto con il vostro Abele diretto è restaurato, anche la vostra identità è restaurata, e quando è restaurata anche per il vostro Caino, allora avete una fondazione spirituale, e come leader potrete abbracciare molte persone.
Ma se non avete questa identità riconosciuta come minimo da tre Caino (figli spirituali) allora vi sarà difficile saper abbracciare gli altri.
Anche i vostri fratelli stanno cercando la loro identità, quindi, se trovate dei punti buoni in loro apprezzateli; otterranno così la loro identità.
Se giudicate solo i punti negativi senza apprezzare quelli buoni non potranno sopportare tutto ciò.
Prima apprezzate i punti buoni, poi giudicate quelli negativi; potranno così accettare i vostri suggerimenti e consigli ed anche il vostro giudizio.
Lo scopo finale del “formula course” è la restaurazione dell’identità come figli di Dio.
L’identità è la fondazione stessa della nostra esistenza; ad esempio, se voi siete qui e qualcuno viene per attaccarvi, potete combattere perché il terreno su cui state è solido, ma se viene un terremoto ed il terreno comincia a muoversi ed aprirsi e davanti a voi si forma un grosso baratro, potete ancora combattere? No, perché il punto di appoggio viene scosso, questa è la crisi di identità. Quando la vostra identità comincia ad essere scossa, dove potete trovare la gioia e la pace? Come potete esistere quando di fronte a voi si apre questo baratro? Anche nel nostro corso, sono sicuro, che avete sperimentato questo, non è vero?
Lo stesso principio è applicabile al vostro centro o alla Chiesa come insieme. Quando c’era il processo in corso siamo passati attraverso una crisi di identità; stavamo lottando per ottenere la nostra identità.
Molti hanno queste crisi di identità perché non sanno dove saranno fra 1 mese o 2, questo perché è legato alla missione esteriore, alla identità esteriore, perché? Non abbiamo conquistato sufficiente identità interiore, quindi ci appoggiamo ad una identità esteriore e quando questa viene scossa abbiamo difficoltà.
Pensate a Rev. Won Pil Kim, anche se il Padre gli cambia la missione, non rimane scosso perché ha questa identità stabile. A volte non ha avuto alcuna missione, ma sono sicuro che non ha mai perso la sua identità; ma se ci togliessero dalla nostra missione passeremmo attraverso una terribile crisi di identità.
Restaurazione dell’identità significa restaurazione del cuore.
Quando non abbiamo identità non abbiamo alcuna relazione, non abbiamo nessun valore, nessuna fondazione; questa è la posizione di servo dei servi, non abbiamo relazione con nessuno, siamo soli!
Esteriormente abbiamo relazioni, ma interiormente niente ed allora pensiamo: “Nessuno mi capisce! Nessuno si cura di me, nessuno mi ama! Allora non ho alcun valore, nessuna identità!”
Non solo sentiamo che non abbiamo amore, ma che riceviamo solo accuse, quindi proviamo risentimento e andiamo sotto zero, abbiamo così una identità negativa.
Se, su questa fondazione, ci viene data una missione più grande, come possiamo sostenere questo peso maggiore? Questa è la posizione di servo dei servi. Di qui dobbiamo risalire a quella di servo e poi su, su. Dopo la benedizione siamo stati approvati come figli dei Veri Genitori.
Esteriormente la nostra missione non ha identità: “Sono un servo nelle Home Church, anche il mio Abele mi ha sgridato, mi ha schiacciato, non so più dove andare, non so più cosa fare; il mio Abele non mi ha apprezzato”.
Poi viene il momento in cui il leader apprezza qualcosa che ho fatto, ma la mia identità è ancora instabile ed a volte pensiamo che il Padre e l’Abele stiano solo aspettando i nostri risultati esteriori, questo è il sentimento di Caino.
Pensiamo allora che il Padre e l’Abele sono simili alle altre persone che guardano solo risultati esteriori.
Il Padre sta andando per la strada dei Principi e noi lo seguiamo ma non abbiamo ancora raggiunto l’identità più grande; quindi, dal livello di servo, dobbiamo andare su fino all’identità di vero figlio, dove non saranno più i vostri risultati che contano, ma voi stessi, come individui sarete preziosi per il Padre. Voi siete una persona importante per il Padre.
Qual è il livello di figlio adottivo? Qual è il sentimento di figlio adottivo? Egli sente: “Il Padre mi conosce”.
Da questo livello come possiamo ottenere l’identità come vero figlio? È una lunga strada che dobbiamo percorrere attraverso le Home Church. Il “formula course” è la restaurazione del cuore e dell’identità, quindi è per restaurare me stesso.
« Indietro | Avanti » |