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Note

[1] Nel testo originale il nome della donna non viene espresso; per motivi letterari abbiamo pensato di chiamarla con uno pseudonimo.

[2] Nel linguaggio esoterico, la parola «controllare», che ritorna più volte in quest’opera, si riferisce alla situazione di uno spirito che utilizza il corpo (in genere il corpo fisico, ma in questo caso spirituale) di un’altra persona. Si dice ad esempio che uno spirito «controlla» un medium per esprimersi attraverso di lui.

[3] Naturalmente questa spiegazione può essere applicata anche a tanti altri orrori più recenti.

[4] Possiamo supporre che questo medium non sia altro che Farnese stesso. Il seguito sembra confermarlo.

[5] Sembra, nel seguito di questo capitolo, che il «Piano Astrale» di cui parla Hassein non sia altro che il «Piano Terrestre», conformemente alla terminologia classica dell’esoterismo

[6] Nel linguaggio dell’esoterismo e dell’occultismo, gli «elementali» ed i «gusci astrali» sono delle entità molto primitive del Mondo Spirituale, senza intelligenza propria, anche se possono essere dotati di grande potenza

[7] Questa descrizione è di difficile interpretazione, probabilmente per la difficoltà di tradurre in termini comprensibili una geometria che non è la nostra. In ogni caso quest’argomento è ripreso nei capitoli pubblicati nell’ultima parte del libro.

[8] La parola «atomo» designa qui, come in seguito, una particella astrale elementare.

[9] Si ritrova qui la distinzione tra Piano terrestre (o Piano astrale), ed il vero Mondo Spirituale; il primo può essere considerato come una sfera intermedia tra Mondo Fisico e Mondo Spirituale.

[10] Su questa affermazione si potrebbe scrivere un intero trattato, per le implicazioni che ha non solo nel mondo dello spirito, ma anche sulla terra. Se Dio è libertà, ha creato l’uomo libero di scegliere la propria strada; di conseguenza, una società non può mai essere giusta se impone a forza i valori sui quali si basa: l’oppressione genera la ribellione, ed è per questo motivo che i totalitarismi non hanno alcuna possibilità di realizzare le utopie dalle quali derivano.

Le regole in base alle quali vivere sono state «impiantate» nella nostra coscienza da Dio al momento della nostra creazione; dobbiamo solo «ricordarle» vivendo per uno scopo sempre più elevato. Se ciò è vero la società ideale è il contrario dell’Utopia; nel senso che in ogni concezione utopica esistono delle regole più o meno ferree, naturalmente elaborate per il bene comune… ma una società i cui componenti vivono per uno scopo elevato non ha bisogno di alcuna legge scritta, perché l’unica legge è vivere per Dio e per la società.

[11] Nel testo originale è «Faithful Friend» (Amico fedele)

[12] Nell’originale si parla appunto di «sheets of thin metal». Il fonografo fu inventato da Edison nel 1877, ed utilizzava quale supporto del suono dei cilindri di cera. Nel 1892 – quattro anni prima della dettatura di questo libro – Berliner inventò il classico disco, originariamente in ceralacca, poi in altre materie plastiche. Anche se la forma non è specificata, il «foglio di sottile metallo» fa pensare, più che ad un cilindro o ad un disco per grammofono, ad un DVD, e lo «specchio di lucido marmo nero» ad un gigantesco schermo televisivo di ultima (per noi) generazione. La spiegazione del padre di Franchezzo, «…una conoscenza scientifica molto elevata, null’altro», è un ulteriore accenno alla contiguità ed alla similitudine tra Mondo Fisico e Mondo Spirituale, ed al fatto che il «progresso» nel Mondo Spirituale è molto più avanzato che nel nostro. Il quadro appare ancora più interessante se pensiamo che la prima proiezione in assoluto di un film avvenne nel dicembre del 1895, ed il sonoro fu introdotto nel 1926.

[13] È la conferma di quanto dicevamo nella nota precedente. In effetti, ciò è comprensibile in quanto il mondo dello spirito è il mondo di causa. Se è vero quanto affermato in quelle righe, diventa più chiaro il motivo per cui molte invenzioni sono avvenute ed avvengono più o meno contemporaneamente in luoghi distanti tra loro, e vengono fatte da persone non in comunicazione tra di loro. Questo curioso fenomeno viene in genere attribuito ad un cosiddetto «spirito dei tempi», la cui natura però è ancora più indefinita e misteriosa di quella del Mondo Spirituale.

[14] Nota della Dottoressa Daniela Braghieri Granata: Vi sono alcune considerazioni che vorrei fare su ciò che la lettura di questo libro ha suscitato in me. Desidero condividerle non tanto come medico, quanto come donna, anche se devo proprio al mio lavoro il bagaglio di conoscenze accumulato in trent’anni.

Ciò che più mi ha colpito è la testimonianza che in tutto il libro Franchezzo da del suo amore per Bianca e dell’amore che Bianca nutre per lui, un amore che travalica la dimensione fisica.

Già dal loro primo incontro Franchezzo si rende conto che lei gli suscita nel cuore e nella mente un sentimento tale da fargli mettere in discussione le modalità con cui si era sempre rapportato con le donne e con la vita in genere. Bianca diverrà in tal modo un punto di riferimento a cui aggrapparsi, a cui potersi rivolgere ogni volta che il richiamo alla dimensione fisica lo riconduce a vivere sentimenti come gelosia, rabbia, odio; per usare parole sue «lo fa cadere in uno stato infernale».

La volontà che Bianca esprime di amarlo al di là di quello che lui è, di amarlo e basta, senza chiedergli in cambio nulla, mi fa pensare a quanto noi donne siamo state educate ad un simile amore, a quanto siamo in grado di amare incondizionatamente. È proprio il dono di questo tipo di amore che Franchezzo sente, riceve e conosce che gli dà lo stimolo e la forza di cambiare, crescere e modellare il suo essere.

Vi è però un aspetto a mio avviso importante. Franchezzo dà a Bianca l’opportunità di vivere questo amore e fa di tutto perché lei possa arrivare a percepire anche quello che lui sente per lei. Un amore che le aveva testimoniato quando era in vita e che era di una qualità particolare tale da indurre Franchezzo a non trascinare Bianca «sul suo piano».

Quindi non è attraverso i loro corpi fisici che si incontrano e si amano e, forse proprio grazie all’ineluttabilità della situazione, scelgono di amarsi al di là della materia, come esseri eterni vivono e continuano a crescere, si aiutano, si sostengono e diventano sempre più certi di essere un’unità indissolubile.

Credo fermamente che se le donne riuscissero ad amare i loro compagni con un tale amore e se gli uomini fossero in grado di rispettare le donne e amarle come esseri unici ed irrepetibili avremmo qualche certezza per il futuro. L’uomo e la donna consapevoli del proprio amore si unirebbero in un rapporto in cui l’atto sessuale non è punto di partenza ma di arrivo, entusiasmante, meraviglioso e non unico e indispensabile nutrimento per la sua sopravvivenza e continuità.

La sessualità riacquisterebbe una dimensione sacra, sarebbe il dono reciproco di sé e l’indissolubilità della coppia non sarebbe una costrizione formale, figlia di un moralismo insufficiente e inutile. Infine la tenerezza che Franchezzo prova per un bimbo non voluto e non amato dalla madre, ma che, lo dà per certo, proverebbe anche Bianca, è una splendida testimonianza che i figli sono il frutto dell’Amore, quello che proviene da un Padre e una Madre Celesti, da quel Creatore che ci ha fatti a Sua immagine e somiglianza.

[15] Per quanto riguarda questa affermazione, e per una possibile spiegazione di quello che sembra un radicale rifiuto della Grazia salvifica del Cristo da parte di Franchezzo, vedi le Considerazioni conclusive del curatore alla fine del libro.

[16] Evidentemente non descrive una presunta invisibilità del sole in sé, ma si riferisce al fatto che oltre l’atmosfera tutto appare oscuro, tranne gli oggetti illuminati direttamente dal sole.

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