Discorso del rev. Young Whi Kim a Varese
16 Giugno 1985 - Varese
Sono felice di essere venuto qui a parlare ai membri della famiglia italiana. Stamani ho chiesto a tutti i capicentro, alle coppie benedette, ad alcuni membri e home members di venire qui e questa mattina vorrei parlarvi di diversi argomenti.
Il valore di essere membri
Innanzitutto voglio parlare del valore di essere membri della Chiesa dell’Unificazione. Se avete qualcosa di molto prezioso, ma non ne capite il valore, potete facilmente perderlo.
Ho sentito la storia di un grosso diamante inglese, non so se sia vera o no. Questo diamante era stato trovato in India: era in mano a un ragazzo che, non conoscendone il valore, lo usava per giocare. Qualcuno, che sapeva quanto quel diamante fosse prezioso, con pochissimi soldi lo comprò e se lo portò via.
Se non conoscete il valore di una cosa, potete facilmente cederla, rinunciarvi o perderla: per conservare il vostro tesoro come tale dovete capirne il valore. Sappiamo che alcune persone che sono entrate nella nostra chiesa, dopo un po’ di tempo, avendo incontrato delle difficoltà, se ne sono andate. Queste persone hanno potuto agire così perché non hanno capito veramente il valore di essere membri della nostra chiesa; se non comprendete il punto di vista di Dio, quale valore Dio dà a noi come membri, potete facilmente lasciare il movimento, ma se capite il valore di essere membri così come Dio lo capisce, come lo capiscono gli spiriti nel mondo spirituale, non potrete mai allontanarvi dalla nostra chiesa, anche se incontrate delle difficoltà.
Vorrei raccontarvi una storia molto interessante, una storia vera, accaduta in Corea nel 1980. A quel tempo io ero presidente della Chiesa dell’Unificazione coreana e conoscevo molti membri e capicentro, ed un capocentro di nome Im (o In): era una persona molto devota, aveva una grandissima fede in Dio e nei Veri Genitori ed era un capocentro veramente esemplare.
Quando era ancora studente delle scuole superiori, conobbe la nostra chiesa e si unì ad essa. La sua famiglia però era confuciana (sapete, il Confucianesimo è molto forte in Corea). Così, quando questo ragazzo entrò a far parte della nostra chiesa, i suoi genitori si arrabbiarono molto perché pensavano che il Cristianesimo fosse contro il Confucianesimo, e cominciarono a perseguitare il figlio.
I genitori avevano 6 figli, 3 maschi e 3 femmine, e questo ragazzo, divenuto nostro membro, era il loro ultimo figlio. Suo padre si arrabbiava molto con lui e spesso gli strappava i libri e rompeva le sue cose perché sempre, finita la scuola, lui si fermava alla nostra chiesa. Il ragazzo aveva un Bibbia e una volta il padre gliela prese e gliela strappò. Ma lui non rinunciò mai alla sua fede: faceva tante volte docce fredde e molte condizioni di preghiera per superare la persecuzione dei genitori.
Dopo aver terminato le scuole superiori decise di lasciare la sua famiglia perché non poteva più restare con loro e si dedicò completamente a Dio e alla Chiesa diventando leader di un piccolo centro. Dopo di ciò, per 10 anni non rivide più i suoi genitori. Circa 7 anni più tardi ricevette la benedizione. Sua moglie non ebbe mai modo di incontrare i suoi suoceri, tuttavia scriveva spesso, qualche volta mandava loro dei regali, insomma, per quanto poteva, cercava di fare la sua responsabilità nei confronti dei genitori del marito. E una volta - era il 1980 - improvvisamente, senza preavviso, i genitori di questo membro dopo 10 anni andarono a visitarlo nel suo centro, dove insieme alla moglie svolgeva la sua missione. Prima venne il padre, poi anche la madre. Io non so per quale motivo lo andarono a trovare, ma credo che fossero guidati dal mondo spirituale. Era molto strano e il figlio non riusciva a capire. Egli era molto povero, perché la nostra chiesa era molto misera, ma ad ogni modo fece del suo meglio per accoglierli bene e anche sua moglie si diede da fare per servire i suoceri.
Rimasero con loro 3 giorni e quando stavano per andarsene via, il figlio si domandò se non avesse dovuto chiedere ai suoi genitori di firmare la scheda di adesione alla nostra chiesa. Era molto preoccupato perché non aveva mai insegnato loro i Principi Divini, né aveva potuto parlare molto del nostro movimento; per questo esitava. Alla fine però pensò: “Questa potrebbe essere l’ultima occasione per testimoniare ai miei genitori”. E così chiese a suo padre di firmare la scheda. Cosa strana, il padre accettò subito, volentieri, e disse che voleva conoscere qualcosa sulla nostra chiesa. Dopo che il figlio gli ebbe spiegato molte cose sul movimento, il padre firmò la scheda di adesione, compilando tutto, nome, indirizzo, età, etc., poi invitò anche la moglie a fare la stessa cosa. Così firmarono tutti e due la scheda e la diedero al figlio. Egli, però, non la mandò subito al quartier generale, perché i suoi genitori non avevano mai partecipato al servizio domenicale; la tenne invece in tasca, aspettando di vedere come si sarebbero comportati nei confronti della chiesa, ripromettendosi di inviarla successivamente.
I genitori tornarono a casa, ma dopo dieci giorni il padre si ammalò gravemente e morì. Prima di morire aveva preparato ogni cosa, messo in ordine tutti i suoi beni, come se avesse presentito quello che stava per succedergli.
Suo figlio, il nostro membro, ricevette un avviso della famiglia che il padre era gravemente ammalato e andò a trovarlo. Il padre, disteso sul letto, espresse la sua ultima volontà riguardo alla cerimonia funebre. Questa famiglia - come sappiamo - era una forte seguace del Confucianesimo. Il padre aveva due fratelli maggiori ed essi pensavano che la cerimonia funebre avrebbe dovuto svolgersi secondo la tradizione confuciana. Tuttavia egli disse loro di seguire esattamente le direttive del suo ultimo figlio, vale a dire chiese che la cerimonia funebre si tenesse secondo il rituale della Chiesa dell’Unificazione. I suoi fratelli erano molto arrabbiati ma poiché quella era la volontà del padre, dovettero obbedire. Poi l’uomo morì.
Voi sapete, quando qualcuno muore, si sente un ultimo rumore quando il respiro si arresta, un rumore strano che segna il termine della vita. Così i familiari sentirono quell’ultimo rumore e poi cominciarono a piangere, com’è d’uso in Corea. Ma improvvisamente, dopo un po’ di tempo, il padre ritornò in vita. Tutti erano molto sorpresi perché normalmente questo non può succedere. Il padre cercava di dire qualcosa, ma non riusciva a parlare; gli era molto difficile perché gli mancavano le forze. La moglie del suo ultimo figlio andò da lui e avvicinò l’orecchio alla bocca del suocero per capire cosa volesse dire. Ma anche così era molto difficile comprenderlo. Allora egli si fece dare carta e penna e disegnò qualcosa, ma anche questa volta era difficile capire cosa volesse dire (ho visto questo foglio perché me lo sono fatto portare: era davvero incomprensibile). Gli chiesero: “Che cosa significa questo?” Allora egli disse una parola simile a quartier generale - sapete, anche nel Confucianesimo esiste qualcosa di analogo al quartier generale. Il padre intendeva il nostro, ma non sapeva la parola usata dalla Chiesa dell’Unificazione. Sentendo ciò, capirono finalmente che lui si stava preoccupando della sua scheda di adesione. Il figlio infatti l’aveva tenuta in tasca, senza mandarla al quartier generale.
L’uomo raccontò allora cosa gli era successo. È qualcosa che accade a tutti: quando moriamo 3 angeli o 3 antenati vengono a riceverci e ci guidano nel luogo dove dobbiamo andare. Così egli disse che 3 spiriti gli erano venuti incontro e lo volevano condurre in un certo posto, un luogo molto bello, ma poi avevano scoperto che non aveva ancora la sua scheda. In questo bel luogo, che gli angeli gli avevano mostrato, c’erano i seguaci del “Maestro Moon” (l’uomo non disse del “Padre”). Lui però non era potuto entrare perché non aveva la scheda. Per questo era ritornato, per chiedere al figlio di mandare la sua scheda al quartier generale.
Il figlio si scusò e promise al padre che l’avrebbe fatto, così l’uomo poté morire di nuovo. Ma dopo due o tre minuti ritornò ancora in vita. Gli era molto difficile respirare e parlare, ad ogni modo cercò di nuovo di dire qualcosa. Nuovamente la nuora più giovane tentò di aiutarlo, ma non lo riusciva a capire e così lui era molto agitato. Alla fine riuscirono a comprendere che voleva dire “3 figli spirituali”. Egli, infatti, non aveva figli spirituali e senza figli spirituali non gli era possibile entrare in quel luogo. Quello perciò era l’ultimo momento, un momento molto serio. Tutti volevano diventare suoi figli spirituali. Il primo e il secondo figlio, le loro rispettive mogli e anche i suoi nipoti erano riuniti lì e tutti si offrirono volontari per diventare suoi figli spirituali. Ma il padre non accettò il primo figlio; questi infatti, essendo cristiano, aveva perseguitato tanto la nostra chiesa. Accettò invece la moglie del primo figlio, il secondo figlio e la nipote da parte del primo figlio; così loro tre divennero i suoi figli spirituali e compilarono la scheda d’adesione, ponendo il nome del padre come genitore spirituale. Una volta ottenuti i 3 figli spirituali, finalmente l’uomo fu molto felice e poté morire.
Tuttavia accadde ancora la stessa cosa: pochi minuti dopo era di nuovo ritornato in vita. Pur con i 3 figli spirituali non gli era ancora possibile entrare in quel luogo: gli angeli custodi del cancello lo avevano fermato e rimandato indietro. I familiari non riuscivano a capire perché. Allora egli confidò a sua moglie che in un posto segreto, di cui neppure lei era a conoscenza, teneva dei soldi e le disse di donarli alla nostra chiesa. Tutti però, non sapevano per quale scopo e gli chiesero: “Ma che soldi sono questi?” Lui cercò di dire qualcosa per spiegarsi, ma non riusciva a farsi capire. Il figlio (nostro membro) sapeva che nella nostra chiesa si fanno tanti generi di donazione. Alla fine il padre disse: “Tangam”. Quello era dunque il fondo di indennizzo. In Corea tutti i membri devono pagare questi soldi di indennizzo, che servono come restituzione per il prezzo del sangue di Gesù. Quando Giuda tradì Gesù, ricevette 30 monete d’argento. Questo fu dunque il denaro del sangue di Gesù e noi lo dobbiamo indennizzare, è la condizione di indennizzo del denaro. Quindi, senza pagare quei soldi, il padre non poteva entrare in quel luogo. Così egli chiese al figlio di usare quei soldi per pagare il suo fondo di indennizzo e quando il figlio gli ebbe promesso di farlo, poté finalmente andarsene in pace nel mondo spirituale.
Una cosa del genere, ordinariamente, non può accadere, perciò quando nostro Padre venne a saperla, spiegò che quell’uomo era potuto ritornare in vita e far tutte quelle cose, grazie all’aiuto dei suoi antenati che erano molto buoni. Inoltre quell’uomo era molto buono e nella comunità del suo villaggio aveva sempre fatto del bene alle altre persone. Questo era un motivo per cui era potuto tornare in vita. Un’altra ragione era dovuta al fatto che suo figlio era completamente dedicato alla volontà di Dio, aveva una forte fede e aveva fatto tante cose buone per la nostra chiesa. Per tutte queste condizioni a suo padre era stato possibile tornare dal mondo spirituale e fare quello che aveva fatto. Da ciò, ha detto il Padre, possiamo capire il valore della scheda di adesione al movimento e l’importanza di avere figli spirituali e di realizzare tutte le condizioni, anche l’indennizzo dei soldi. Queste tre cose vanno fatte mentre viviamo sulla terra, così da poter ottenere la qualifica di membri della Chiesa dell’Unificazione.
Tante volte diciamo “membro della Chiesa dell’Unificazione” troppo facilmente, pensiamo che per diventarlo basti firmare la scheda di adesione. Ma per ottenere veramente la qualifica di membro bisogna almeno realizzare quelle tre condizioni. Il Padre mette tanto l’accento sull’importanza di avere figli spirituali. Per ottenere la benedizione bisogna almeno avere tre figli spirituali. Qualche volta, tuttavia, il Padre concede la benedizione anche prima che abbiamo trovato tre figli spirituali, a condizione, però, che li troviamo più tardi.
La posizione dell’uomo caduto è quella dell’uomo che non ha genitori. Originariamente Dio avrebbe dovuto essere il genitore dell’uomo, ma ora gli uomini caduti non hanno più Dio come loro padre, non hanno dei veri genitori. Perfino i cristiani, che credono in Dio e in Gesù, non hanno genitori, non hanno ancora dei veri genitori, sono come orfani. E i figli senza genitori non possono ereditare le cose di Dio, perché tutti i meriti e tutte le grazie di Dio possono essere ereditate attraverso i Veri Genitori. Senza i Veri Genitori non si possono ereditare i meriti e le grazie di Dio e non si può entrare nelle sfere più alte del mondo spirituale.
Questo è il primo stadio. Quando i primi membri entrarono a far parte della nostra chiesa, innanzitutto dovevano ottenere la qualifica di membri. Questo è il primo stadio che bisogna attraversare. Noi non ne comprendiamo realmente il valore perché non vediamo ancora il mondo spirituale. In questo mondo, infatti, viviamo insieme alle persone cadute che conducono una vita senza tanti problemi. Così qualche volta vediamo che la gente del mondo di fuori vive molto meglio di noi membri del movimento e, se non conosciamo il nostro vero valore, a volte siamo portati a invidiarla. Ma potremo capire il nostro vero valore quando andremo nel mondo spirituale: lassù le persone cadute non si trovano tanto bene come qui.
La situazione nel mondo spirituale è totalmente diversa. Anche se qui sulla terra non abbiamo avuto una vita tanto facile, se però siamo stati dei buoni membri della chiesa, saremo rispettati e andremo a vivere nelle sfere più alte del mondo spirituale, riceveremo più amore da Dio. Ecco perché gli spiriti, nel mondo spirituale, sono tanto ansiosi di entrare a far parte del nostro movimento. Per loro, tuttavia, non è molto facile perché non hanno il corpo fisico. Così vogliono realizzare il loro desiderio attraverso i loro discendenti, i loro figli. Quando i figli diventano membri della nostra chiesa, questi spiriti possono ottenere meriti attraverso di loro. Ma anche se essi diventano membri della chiesa è sempre molto difficile per gli antenati collegarsi ai loro discendenti e unirsi a loro.
Dunque, innanzitutto dobbiamo comprendere il valore di essere membri della Chiesa dell’Unificazione e poi dobbiamo capire l’importanza della benedizione, il valore delle coppie benedette, delle mogli e dei mariti benedetti.
Il valore della benedizione
Noi sappiamo che il Regno dei Cieli si può realizzare attraverso i Veri Genitori. Conosciamo la base delle 4 posizioni con Dio al centro. Se il primo uomo e la prima donna, Adamo ed Eva, non fossero caduti, sarebbero potuti diventare uno con Dio. In questo modo il primo Adamo e la prima Eva sarebbero diventati completamente uno con Dio, avrebbero compreso e sentito il Suo cuore, e capito la Sua verità. Se avessero fatto questo, dopo aver raggiunto la perfezione avrebbero potuto essere benedetti da Dio come marito e moglie e avrebbero dato vita ai loro figli. I figli, a loro volta, avrebbero dovuto unirsi ai genitori, imparando ogni cosa da loro. Apprendendo da essi il cuore, l’amore, la verità di Dio e conoscendo tutte queste cose, sarebbero diventati proprio come i loro genitori e a questo punto avrebbero potuto formare la base delle 4 posizioni centrata su Dio. Così avrebbero moltiplicato figli e formato una famiglia centrata su Dio, una società, una nazione ed infine un mondo centrati su Dio. In questo modo si sarebbe potuto creare il Regno dei Cieli sulla terra. Questo è il modo in cui si può realizzare il Regno di Dio sulla terra.
Ora, tuttavia, noi non viviamo nel Regno dei Cieli e quindi abbiamo bisogno dei Veri Genitori, di genitori senza peccato, come il primo uomo e la prima donna, Adamo ed Eva senza peccato. Tuttavia anche se essi vengono e noi non impariamo da loro il cuore, l’amore, la verità di Dio, non possiamo collegarci a Dio. Ora il nostro Vero Padre e la nostra Vera Madre sono qui, ma per poter diventare figli dei Veri Genitori cosa dobbiamo fare? Dobbiamo imparare ogni cosa da loro: il cuore e la verità di Dio. E cosa vuol dire imparare? Imparare significa vivere. Perciò dobbiamo vivere in accordo all’amore, al cuore, alla verità di Dio. Facendo questo possiamo formare la base delle 4 posizioni e stabilire in questo modo il Regno dei Cieli.
Collegarsi al Vero Padre e alla Vera Madre, ecco cos’è la benedizione. Senza benedizione non possiamo collegarci ai Veri Genitori. Per questo la benedizione è la condizione assolutamente necessaria per stabilire il Regno dei Cieli sulla terra. Senza benedizione non ci può essere alcun Regno dei Cieli sulla terra. La coppia benedetta è posta nella posizione di figli dei Veri Genitori, la benedizione è la condizione che ci permette di collegarci a loro.
Sappiamo, tuttavia, che in realtà, per essere collegati ai Veri Genitori, dobbiamo essere perfetti. Questa è la prima condizione: non dobbiamo avere natura caduta. Con la natura caduta non possiamo collegarci al Vero Padre e alla Vera Madre. Quando eliminiamo la nostra natura caduta, possiamo collegarci a loro e attraverso la loro verità e i loro insegnamenti possiamo crescere alla perfezione e diventare loro veri figli.
Anche quando riceviamo la benedizione ci sono tante condizioni da realizzare. In realtà nostro Padre e nostra Madre dovrebbero scegliere molto attentamente i candidati alla benedizione, ma se facessero questo, quanti membri pensate che riceverebbero la benedizione? Se il Padre seguisse esattamente la strada che Dio gli chiede, quanti fratelli e sorelle pensate potrebbero essere benedetti? Pochissimi.
Dio, tuttavia, ha bisogno di accelerare la Sua provvidenza, per questo i Veri Genitori si assumono la responsabilità. Il Padre ha detto che per questo motivo egli dà la benedizione senza controllare tutte le qualifiche dei nostri membri, dandoci fiducia, a condizione che, dopo essere stati benedetti, realizzeremo le condizioni richieste. Ecco come agisce il Padre. Capite cosa voglio dire? Talvolta non avete figli spirituali, ma il Padre ha detto che li potete trovare dopo aver ricevuto la benedizione. Originariamente, senza figli spirituali non potreste ricevere la benedizione e inoltre dovreste aver raggiunto un certo livello.
Tutti - sappiamo - passano attraverso il periodo di crescita; per poter ricevere la benedizione voi dovreste raggiungere il livello di perfezione dello stadio di crescita. Perciò bisognerebbe controllare attentamente se abbiamo raggiunto almeno questo livello. Il Padre, tuttavia, non ha fatto questo ma ci ha dato la benedizione al livello in cui ci trovavamo: ciò, però, non vuol dire che il valore della benedizione è diminuito. Il valore della benedizione rimane sempre lo stesso; solo, egli ce l’ha concessa prima di aver raggiunto quel livello.
La condizione tuttavia rimane: dopo essere benedetti dobbiamo raggiungere quello stadio. Questa è la nostra promessa. Abbiamo promesso al Padre che faremo questo dopo aver ricevuto la benedizione. Per questo dobbiamo capire chiaramente che la benedizione non è il punto finale, ma è una condizione che ci richiede di raggiungere quello stadio e di realizzare tutte le condizioni necessarie. Così, quando sapete questo, quale pensate debba essere la nostra vita di coppie benedette?
Cosa pensate, che le coppie benedette debbano andare avanti o indietro? Avanti, sempre avanti, mai indietro. Se andate indietro state già abbandonando il valore della benedizione.
Il Padre ha detto che quando una nazione sarà restaurata dovremo ricevere un’altra benedizione. Così quella che riceviamo ora è una benedizione a livello familiare o della nostra chiesa. Ma per diventare figli di Dio questa dovrà essere annunziata al mondo intero, perché i figli di Dio devono essere proclamati tali di fronte a tutta la creazione, a tutti gli angeli, a tutte le cose. La nostra benedizione invece è stata proclamata soltanto all’interno della nostra chiesa, ai nostri membri. In effetti tutta la creazione è destinata ad essere sotto il dominio dell’uomo, dell’uomo perfetto. Pertanto, per diventare figli di Dio dobbiamo restaurare la nostra posizione di signori della creazione. Tutto il creato deve comprendere che deve passare sotto il dominio dei figli benedetti, ma questo non è ancora avvenuto. Inoltre tutti gli uomini devono riconoscere in noi i figli di Dio, ma anche questo non è avvenuto ancora. Essi non capiscono che cos’è la benedizione, non riconoscono affatto il nostro valore.
Per questo noi dobbiamo ricevere la benedizione a livello nazionale. Se Dio o i Veri Genitori dicessero che siamo figli di Dio, senza averne da parte nostra la qualifica, la gente riderebbe. Capite? Per essere rispettati come figli di Dio dovremo essere realmente qualificati. Affinché i Veri Genitori possano darci la benedizione a livello nazionale dobbiamo crescere. Questo è molto importante.
Cos’è importante per le coppie benedette
Alle volte nella nostra chiesa discutiamo se le coppie benedette debbono vivere dentro o fuori la nostra chiesa. Alcune coppie vivono fuori, hanno un loro appartamento, altre invece vivono nei centri. Voi discutete di cosa sia meglio fare, ma io voglio dirvi questo: che la coppia viva dentro o fuori non ha importanza; il punto è se le coppie benedette realizzano o no la loro missione.
Anche se stanno fuori, ma fanno un lavoro migliore per Dio, Dio sarà felice. Se voi diventate una coppia migliore, dei figli migliori per Dio, portate tante persone, date loro la verità di Dio, Dio è molto felice. Se invece vivete all’interno della chiesa, ma non fate la vostra missione e non diventate dei figli migliori per Dio, Dio non sarà felice. Per cui il problema è se ce la fate da soli o no, cioè se riuscite a mantenere quello standard anche vivendo da soli con vostro marito o vostra moglie.
Per nostro Padre non ha importanza se egli vive in Corea, o in America o in Giappone. Non importa se vive a casa sua, o in un centro o in prigione, perché ovunque si trova realizza la sua missione. Persino dentro la prigione di Danbury, fa ciò che deve fare. Così per nostro Padre non ha importanza il luogo in cui si trova. Allo stesso modo, se noi seguiamo l’esempio del Padre, nessuno si preoccuperà se siamo in Corea o in Africa, perché ovunque saremo, realizzeremo la nostra missione e la nostra responsabilità. Purtroppo però non siamo ancora a questo livello. Così se possiamo fare la nostra parte di responsabilità con la nostra volontà, con la nostra forza, non dobbiamo preoccuparci.
In molti casi, tuttavia, le coppie benedette non sono ancora così forti. Questo significa che hanno bisogno di aiuto e guida. Così quando hanno bisogno di aiuto e guida e non sono collegate alla nostra chiesa e ai Veri Genitori, come possono andare avanti? Molte coppie hanno voluto vivere fuori, ma i risultati non sono stati molto buoni, non hanno saputo andare avanti da sole. Per queste coppie, dunque, è probabilmente meglio rimanere all’interno della nostra chiesa o vicine ad essa, così possono farcela.
Come ho detto dobbiamo vedere uno sviluppo giorno dopo giorno. Ogni giorno dovremmo vedere se non siamo andati indietro; al contrario col passare del tempo dovremo andare sempre più avanti, specialmente noi coppie benedette. Non è per tutti uguale: alle volte qualcuno va più veloce, qualcuno va più piano, ma anche se lentamente dobbiamo sempre procedere in avanti.
Se qualcuno non sta avanzando, deve cambiare la propria situazione; poiché noi viviamo in mezzo a persone cadute, in molti casi anziché influenzare gli altri, sono gli altri che influenzano noi. A causa di questo torniamo indietro, non maturiamo. Perciò dobbiamo crescere a livello individuale; originariamente la benedizione doveva esser data alle persone che avevano raggiunto la perfezione.
Questa è in effetti l’idea originale di Dio, ma noi la riceviamo prima di raggiungere la perfezione, ecco perché abbiamo bisogno di una guida. Il Padre parla molte volte ai membri e questo è per darci guida, per indirizzarci verso la nostra meta. Questa è la ragione per cui dobbiamo restare collegati alla nostra chiesa. Essendo fortemente uniti ai nostri Veri Genitori e lavorando insieme possiamo avere più energia: ma se andate avanti da soli avrete pochissima forza, sarete deboli. Alle volte siete pressati, spinti dalle persone cadute.
Molti vogliono avere la loro libertà e in effetti Dio voleva dare all’uomo la libertà. Per questo quando Dio creò l’uomo, lo creò libero. Pertanto desideriamo la libertà, ma per averla dobbiamo essere qualificati; quando siete dei ragazzini, i vostri genitori non vi danno libertà, sono loro a decidere. Un ragazzino dev’essere protetto dai genitori; così fino a che non diventiamo persone indipendenti, come possiamo fare sempre le cose giuste? Non può esserci vera libertà finché non raggiungiamo la perfezione. Dovete capire questo. È per questo motivo che ci vengono dette tante cose da fare; ciò è necessario per farci avvicinare alla perfezione.
Lo scopo della testimonianza
Dobbiamo testimoniare alle persone: la testimonianza ha diversi scopi: uno di questi è avere i nostri figli spirituali, e in effetti come coppie benedette quanti figli dovremo avere? Almeno 12, come ha detto Gesù. Questa è una condizione minima. Gesù aveva 12 discepoli e voleva unirsi con loro completamente, ma mentre era vivo non poté farlo. Noi però dobbiamo restaurare ciò che Gesù non ha fatto.
Gesù era figlio di Dio così affinché noi diventiamo figli di Dio dobbiamo restaurare ciò che lui non poté fare. Per questo dobbiamo avere almeno dodici figli spirituali ed essi debbono essere collegati, uniti a noi completamente in un solo cuore. Unirsi a 12 persone, completamente, non è facile. Per fare questo dovete diventare persone mature, dovete avere un carattere rotondo. Se non lo avete non potete collegarvi a dodici diverse persone; è una cosa molto difficile. Così per raggiungerli, per unirvi a loro, dovete liberarvi dalla natura caduta, altrimenti non potete farlo.
Perciò lo scopo della testimonianza è rendere rotondo il nostro carattere per poter vivere con molte persone diverse. Testimoniare non è quindi solo portare persone nella nostra chiesa, ma è rendere noi stessi individui di carattere più maturo. Questo è lo scopo, ma molte volte ce ne dimentichiamo e pensiamo solo al numero di figli che abbiamo.
Questo non va bene, questa non è la strada giusta. Quello che Dio ci chiede è la nostra meta finale; se potessimo raggiungere la perfezione semplicemente crescendo, forse non avremmo bisognò di testimoniare, attireremmo le persone verso di noi semplicemente con la nostra personalità.
Così se siete nati dai Veri Genitori avete forse bisogno di testimoniare? No, non ne avete bisogno. Per nascita potete essere già qualificati ed inoltre essendo uniti totalmente ai Veri Genitori, potete imparare molte cose da loro e diventare come loro.
Ma poiché noi non siamo nati dai Veri Genitori, ma da persone cadute, dobbiamo testimoniare e testimoniando educhiamo noi stessi, il nostro carattere interiore, ci liberiamo della natura caduta.
Quando siete con persone che vi perseguitano, dovete essere molto pazienti. Se vi arrabbiate nel vostro cuore non potete testimoniare. Uccidere voi stessi significa uccidere la vostra natura caduta. Voi lasciate crescere la vostra rabbia e a volte siete arroganti, ma questo non è bene, non dovete opprimere le persone: questo significa eliminare la nostra natura caduta e lasciar crescere quella buona. Questo è lo scopo della testimonianza.
Pertanto se avete molti figli spirituali raggiungete questo scopo e potete crescere sempre di più, ma dovete anche amarli per farli crescere. Avete bisogno di un cuore di genitore per questo. È attraverso queste cose che Dio vuol farci crescere. Questo è lo scopo della testimonianza.
Quando siamo nell’attività economica è la stessa cosa. Negli affari dovete comprendere il cuore delle altre persone, dovete avere una buona relazione con gli altri. Così generalmente chi è bravo a testimoniare, è anche bravo negli affari, perché ciò che dobbiamo fare è lavorare con altre persone.
Per lavorare bene con le persone dobbiamo comprendere il loro cuore e dobbiamo mostrare un giusto cuore. Senza di ciò non possiamo avere successo. Pertanto tutto ciò che facciamo: testimonianza, attività economica, propaganda ecc., ha lo scopo finale di farci diventare veri figli di Dio.
Naturalmente fare soldi è importante, ne abbiamo bisogno perché senza denaro non possiamo far nulla. Tuttavia fare soldi non è la nostra meta finale, è solo un processo, lo scopo finale resta quello di farci diventare figli perfetti di Dio. Se non capiamo bene questo, a volte possiamo anche allontanarci dalla giusta strada. Se la nostra meta non è chiara, se non sappiamo qual è il nostro scopo, è facile perdere di vista l’obiettivo, smarrire la via giusta e andare nella direzione sbagliata. Se invece conosciamo chiaramente il nostro scopo possiamo andare avanti fino a quando lo abbiamo raggiunto.
Per questo abbiamo bisogno della verità. Senza conoscere la verità di Dio non possiamo trovare la nostra meta finale. Pertanto ognuno di noi deve comprendere in che modo Dio sta lavorando, e capire che Dio è veramente nostro Padre, non il padre di qualcun altro. Dovete essere in grado di affermare e di credere che Dio è vostro Padre, veramente vostro Padre. Anche Gesù diceva “mio Padre”, non il padre di qualcun altro.
Tante volte nella nostra chiesa molti membri dicono “Dio, Dio”, ma hanno un’immagine molto lontana di Lui, non sono collegati a Lui. Se credete veramente che Dio è sempre con voi, che Dio è vostro Padre, non potete temere nulla, potete sempre andare avanti con grande fede ed energia. Se invece pensate che Dio è lontano, che Dio non è con voi, potete perdere speranza e nessuno vi potrà aiutare. Far sì che Dio diventi il vostro Dio, è vostra responsabilità. In parte, forse, qualcuno vi potrà aiutare, ma il passo finale dovrete farlo da soli.
Per questo Dio si aspetta molto dalle coppie benedette, perché senza di loro il Suo Regno non si può realizzare. Lungo tutta la storia Dio ha lavorato per restaurare il Regno dei Cieli sulla terra; questo è stato lo scopo per cui ha sempre lavorato. Dio deve riportare a Sé tutti gli uomini ed è per questo che ha bisogno delle coppie benedette.
Benedizione, pertanto, significa ereditare la qualifica di Veri Figli dei Veri Genitori. Gesù, alla sua venuta, fu benedetto da Giovanni Battista che col battesimo gli trasmise tutto ciò che egli aveva realizzato. Questo è il significato della benedizione: ereditare ogni cosa.
Pertanto, per poter dare la benedizione, i Veri Genitori devono raggiungere il livello di perfezione. Senza perfezione non ci possono benedire. Nel futuro anche noi, coppie benedette, dobbiamo essere in grado di dare la benedizione ai nostri figli. I nostri Veri Genitori, si sa, non potranno vivere per sempre; potranno forse vivere su questa terra 80, 90, 100 anni. Ma dopo che saranno andati nel mondo spirituale chi darà la benedizione? Le coppie benedette, i genitori benedetti dovranno benedire i loro figli.
Qui ci sono molte coppie benedette che hanno o avranno dei figli. Voi sarete quelli che dovrete dare la benedizione ai vostri figli e per essere in grado di far questo dovete raggiungere lo stadio di perfezione. Come genitori imperfetti non potete dare la completa benedizione ai vostri figli. Ora i vostri figli sono molto piccoli e non capiscono tante cose ma se, quando saranno diventati grandi, chiederete loro se vogliono ricevere la benedizione da genitori perfetti o imperfetti, cosa pensate che risponderanno? Vorranno essere benedetti da dei genitori perfetti, non imperfetti, perché i genitori che hanno raggiunto la perfezione possono dare la benedizione completa. Se non avrete raggiunto questo stadio non potrete dare la benedizione completa ai vostri figli: se non siete perfetti Dio non è con voi e, se Dio non è con voi, come potete dare la benedizione di Dio? È impossibile!
E poi anche i vostri figli devono essere in grado di dare la benedizione ai loro figli, i vostri nipoti. Quindi dobbiamo raggiungere la perfezione: ogni giorno della nostra vita dobbiamo sempre pensare a questo, a come raggiungere la nostra perfezione, perché Dio vuole che tutti gli uomini sulla terra siano perfetti.
Per diventare perfetti, lo spirito di Dio o gli spiriti buoni devono poter lavorare con noi. A volte Dio non può intervenire direttamente, ma può lavorare in maniera indiretta attraverso gli angeli o gli spiriti buoni. Questi devono venire ad aiutarci. Per ricevere l’aiuto degli spiriti buoni dobbiamo essere delle persone buone, dobbiamo avere una buona fondazione. Se non abbiamo una buona fondazione, gli spiriti buoni non possono venire in nostro aiuto.
E inoltre, nel nostro cuore, dobbiamo chiedere a Dio di aiutarci. Se voi non pensate a Dio, come può Dio pensare a voi? Tutto agisce in base all’azione di dare e avere. Quando qualcuno vi ama, anche voi potete ricambiare il suo amore. Se date qualcosa agli altri, gli altri vi restituiranno qualcosa. Così, anche quando fate qualcosa di buono per Dio, Dio può fare qualcosa di buono per voi. La Bibbia lo dice: bussate e vi sarà aperto. Ma se non bussate, non vi sarà aperto. Per questo, nella nostra vita, dobbiamo cercare di attirare verso di noi Dio o gli spiriti buoni: ecco la ragione per cui preghiamo.
So che tutti voi pregate. Nella nostra chiesa facciamo tante condizioni di preghiera e preghiamo per molti scopi. Tuttavia, alla fine delle vostre preghiere, dovreste sempre pregare per la vostra perfezione. Noi preghiamo per tante cose che facciamo nel nostro movimento, ma dobbiamo pregare anche per la nostra perfezione perché, se non raggiungiamo la perfezione, la volontà di Dio non potrà essere realizzata. È necessario che capiamo questo.
Ognuno di noi deve lavorare per questo scopo. A volte preghiamo per gli altri membri e questo va bene, però dobbiamo anche pregare per noi stessi e perché la nostra coppia possa andare avanti con successo. Se non avete un buon rapporto con vostro marito o vostra moglie, dovete pregare per riuscire ad unirvi; se poi avete dei figli, dovete pregare per loro, affinché diventino dei buoni figli per Dio. Talvolta, infatti, non abbiamo la possibilità di prenderci tanta cura dei nostri figli perché siamo troppo occupati nella nostra missione e non possiamo stare sempre insieme a loro. In questo caso dobbiamo chiedere a Dio o agli spiriti buoni di proteggerli. Questo mondo, purtroppo, è un mondo terribile e i nostri figli hanno bisogno di aiuto e di protezione.
La cosa più importante, tuttavia, è questa: quando chiedete a Dio di ascoltarvi, dovete fare qualcosa di buono per Lui. Così facendo, Dio potrà ascoltare la vostra preghiera. Ma se non fate nulla per Lui, Dio non vi potrà dare ascolto, non potrà accettare la vostra preghiera. Questo è un punto molto importante. Noi sappiamo quanta importanza ha la parte di responsabilità dell’uomo. Se l’uomo non fa la sua parte neanche Dio può far nulla.
Il valore del nostro esempio
Come sapete io sono stato benedetto tanti anni fa. Nella mia vita avevo tante cose da capire: le cose che prima non riuscivo a comprendere, le ho capite più tardi. Più si impara, più ci si avvicina a Dio. Questo deve essere vero per tutti, per ogni coppia.
Questo collegamento spirituale è molto importante e può essere realizzato attraverso i Veri Genitori. Noi preghiamo nel nome dei Veri Genitori, ma cosa vuol dire questo? Abbiamo bisogno del loro aiuto, ecco perché preghiamo nel loro nome. Qualche volta, tuttavia, potete pregare anche nel vostro nome se sentite di essere abbastanza degni per farlo. In realtà, un giorno, dovremo raggiungere questo stadio. Quando pregheremo nel nostro nome il mondo spirituale sarà in grado di ascoltarci. Dobbiamo arrivare a questo livello.
Dio vuole avere tanti buoni figli sulla terra. Per questo le coppie benedette hanno la responsabilità più importante e devono dare un buon esempio ai membri che verranno dopo di loro. Adesso stanno succedendo tante cose tristi perché le coppie benedette non stanno mostrando un buono standard di vita. Per questa ragione, tante persone pensano che la benedizione non sia poi così importante, non abbia poi tanto valore. Ma noi sappiamo che questo non è vero: che le coppie benedette realizzino o meno la loro responsabilità, il valore della benedizione rimane sempre lo stesso.
Purtroppo, però, a causa degli errori commessi dalle nostre coppie benedette, diamo agli altri una cattiva immagine della benedizione. Se facciamo così, Dio non incoraggerà i Veri Genitori a benedire altri membri. Pertanto, affinché i Veri Genitori possano concedere la benedizione ad altre persone, le coppie benedette devono migliorare il loro standard. Se faranno questo i Veri Genitori saranno molto felici di celebrare altre benedizioni. Ma se il Padre vede che tante cose non stanno andando bene tra le coppie benedette, sarà molto restìo a concedere la benedizione a nuovi membri. Per questo, qualche volta, ho sentito il Padre dire che in seguito, quando si faranno altre benedizioni, occorrerà investigare più rigidamente, vale a dire che le condizioni per ricevere la benedizione diventeranno più difficili.
Perché può succedere una cosa simile? Se le coppie che sono state benedette prima, si comportassero molto bene, il Padre non direbbe una cosa del genere, ma poiché a volte scopre tanti errori da parte delle coppie benedette, è costretto a parlare così.
Anche per i nostri figli vale la stessa cosa. Noi soffriamo perché siamo nati da persone cadute, perciò è naturale per noi dover soffrire; ma i nostri figli sono nati da genitori diversi e quindi il loro corso dovrebbe essere differente. Allora per rendere più facile il corso dei nostri figli, cosa dobbiamo fare? Come genitori dobbiamo stabilire una base per loro; se non facciamo nessuna fondazione anche i nostri figli dovranno seguire lo stesso corso, un corso di sofferenza.
Una volta ho sentito una storia. In un bosco, un giorno scoppiò un incendio e un fagiano femmina per proteggere i suoi piccoli dal fuoco, li nascose sotto le sue ali e morì. Spinta dal suo istinto materno quell’uccello volle proteggere i suoi figli e morì bruciato. Ora, se perfino gli animali sono capaci di far questo, quanto più dovrà fare l’uomo per i suoi figli. Noi siamo disposti a soffrire, ma non vogliamo trasmettere le stesse sofferenze ai nostri figli. Per questo dobbiamo lavorare più intensamente.
Ecco perché a nostro Padre, non importa se ora sta soffrendo nella prigione di Danbury. Lui pensa che le sue sofferenze potranno aiutare in qualche modo i membri, le altre persone del mondo, ed è felice di far questo, perché è nella posizione di vero genitore: questo è il suo cuore.
Noi, perciò, dovremmo avere lo stesso tipo di cuore del Padre. Se incontriamo delle difficoltà o delle sofferenze, dobbiamo accettarle con cuore lieto e questo per le persone che verranno, per i futuri membri, per i nostri figli. Se andiamo avanti accettando con cuore ben disposto ogni difficoltà, tutto diventerà più facile. Ma se non accettiamo volentieri le sofferenze, tutto diventerà più difficile. La situazione è sempre la stessa, ma la differenza è determinata dal tipo di cuore con cui la affrontiamo.
Questo è un corso che dobbiamo comunque attraversare, perciò se lo affrontiamo di buon cuore, la situazione migliorerà. Da ora in poi, dunque, non diciamo più che il nostro corso è difficile, pensiamo a tutto in modo positivo, con cuore felice. Persino nelle situazioni difficili dobbiamo trovare il modo di essere felici.
Nostro Padre, a Danbury, è molto contento. Tutti gli altri prigionieri si lamentano sempre, contro la società, contro il governo, contro le persone che li hanno messi in prigione, si lamentano continuamente. Ma il Padre non fa mai questo, accetta la situazione come qualcosa che doveva succedere e l’accoglie con cuore felice. In questo modo può vivere felicemente. Anche noi dovremmo fare la stessa cosa. Subiamo persecuzioni, incontriamo tante difficoltà, ma se accettiamo tutto questo serenamente, ogni peso scompare, e ogni cosa può essere superata.
La nostra è una lotta spirituale, non una lotta fisica. Nel mondo spirituale, infatti, Dio e Satana sono sempre in conflitto fra di loro. Come sappiamo è Dio, non Satana, che è più potente, ma in effetti Dio non può esercitare il Suo potere perché non ha molte persone sotto di Sé. Tutto infatti è determinato non da ciò che avviene nel mondo spirituale, ma da quanto succede sulla terra, agli uomini. Per questo, per poter esercitare la Sua forza, Dio ha bisogno di avere più persone dalla Sua parte. Satana ha sotto di sé tutto il mondo, tutta la creazione e grazie a questo può esercitare più potere che Dio. Ecco perché dobbiamo portare più persone e più cose materiali, dal lato di Dio; per questo abbiamo bisogno di testimoniare e di fare propaganda. In questo modo Dio può lavorare.
La situazione in Corea
Penso abbiate sentito qualcosa del Padre. Lui sarà liberato completamente verso il 20 Agosto. In America c’è un sistema per cui, prima di essere totalmente liberati, i prigionieri sono inviati in un carcere speciale (Half Way House) in cui debbono ritornare ogni notte, mentre durante il giorno sono liberi. Il Padre dovrebbe andare lì verso il 5 di luglio.
In America i nostri membri hanno lavorato con molti ministri cristiani e tanti sono coloro che sono andati ai nostri seminari di CAUSA ed hanno accettato molto bene il nostro insegnamento. Prima, quando insegnavamo solo i Principi Divini, per loro era più difficile perché hanno la loro fede e non accettavano il nostro insegnamento e il Padre, ma ciò che insegna CAUSA è realmente qualcosa che tutti debbono accettare. Loro capiscono questo e dicono: “finora non avevo speranza di superare il comunismo, ma ora l’ho trovata”. Attraverso questo insegnamento essi possono riconoscere il valore del Padre, perché senza di lui nessuno sarebbe stato in grado di insegnare CAUSA. Loro lo sanno e rispettano il Padre. Molti ministri ora comprendono molto meglio il Padre, conoscono anche il motivo per cui è perseguitato e desiderano sostenerlo.
Recentemente un ministro battista che aveva perseguitato molto la nostra chiesa, ha partecipato a un seminario di CAUSA, ne è rimasto impressionato e ha detto: “Ora capisco perché il Rev. Moon è perseguitato, perciò da ora in poi lo sosterrò”. È responsabile di un’istituzione teologica ed è lui che ha conferito al Padre la Laurea Honoris Causa. Nessuno gli ha chiesto di farlo; ha detto che questo era il solo modo d’esprimere il suo cuore nei confronti del Padre. Ha detto anche che sapeva che, conferendo la laurea al Padre, sarebbe stato perseguitato dai suoi colleghi, perché ha molti amici, ha molti ministri e molto cristiani intorno a lui. Sapeva questo, ma voleva stare dalla parte del Padre e per mostrare la sua determinazione ha voluto dargli questa laurea. È un uomo in gamba e possiamo trovare molte persone come lui.
Il Padre ha detto che è entrato in prigione come leader della Chiesa dell’Unificazione, ma quando uscirà sarà elevato a leader del mondo libero. E questo avverrà.
Ho sentito anche da molti membri americani che ora l’opinione dei mass media americani è cambiata molto. Ora non ci sono più gli articoli negativi di prima. Ora sempre più articoli sono neutrali o positivi nei confronti della nostra chiesa. Così abbiamo molta speranza in America e il Padre ha detto che quando uscirà dalla prigione non resterà a lungo negli Stati Uniti. Ha detto che ritornerà in Corea e noi sappiamo che la Corea è una nazione molto importante. Fu liberata nel 1945 e quest’anno è il 1985: sono passati 40 anni che è un numero importante, il numero della separazione da Satana.
In quell’anno in Corea c’era un governo militare americano e il governo coreano fu stabilito nel 1948. Così i 3 anni che vanno dal 1945 al 1948 sono il periodo in cui Dio aveva preparato tutti i cristiani, tutti i ministri per accettare il Padre. Ma alcuni ministri lo rifiutarono e il governo gli fu contro. Ora, però, dopo 40 anni, stiamo vivendo una situazione simile.
La provvidenza di restaurazione di Dio è come un corso a spirale, torna sullo stesso punto ma a un livello più alto. Nel 1945 il Padre era solo, ma ora è il leader di una chiesa diffusa in tutto il mondo. Non ci sono così tanti membri, ma è comunque una nazione molto più forte di quella del 1945. Così il Padre deve tornare in Corea, non solo a causa della persecuzione in America, ma in accordo alla Provvidenza.
Egli deve tornare nella sua nazione nel 1985; ora in Corea c’è un governo coreano, ma è molto rigido. Sappiamo anche che Kim Il Sung ha sempre cercato di attaccare il Sud e che, anche se la Corea del Sud esporta molto, ora economicamente ci sono più difficoltà, c’è più concorrenza. Così in molti modi la Corea sta attraversando un periodo difficile e questo è un tempo simile al 1945, dopo la liberazione. Pertanto la Corea ha bisogno di qualche nuovo leader. Questo è il sentimento di tutto il popolo. Non lo dicono ma tutti lo pensano. Non possono trovare questo leader nell’attuale governo e neppure nel partito all’opposizione perché anche in quel partito ci sono sempre le stesse persone. Così non possono trovare una vera speranza.
Molta gente pensa perciò a una nuova persona, a un nuovo leader. Inoltre il 1988 è l’anno in cui si svolgeranno le Olimpiadi. Dal 1985 al 1988 ci sono tre anni e in questo periodo di tempo possono essere decise nuove cose; ecco perché il Padre ha detto di voler portare con sé in Corea 7000 membri stranieri: 3500 dal Giappone e 3500 dalle altre nazioni; così probabilmente ci andranno alcuni anche dall’Italia. Non sappiamo chi andrà, ma qualcuno dovrà andare.
Dobbiamo unirci ai coreani perché hanno sofferto veramente tanto e dar loro speranza: questa è la missione degli stranieri. I membri stranieri devono andare a mostrare loro una nuova speranza: che ora questa verità si è espansa in tutto il mondo e molti giovani stanno andando in Corea per fare la volontà di Dio. Voi potete essere la prova vivente che Dio sta lavorando insieme alla nostra chiesa. Così, sentendo qualcosa dai membri stranieri, essi potranno essere più ispirati. Naturalmente anche i coreani possono testimoniare, ma quando qualcosa viene detto da uno straniero, può essere accettato più facilmente. Questa è la ragione per cui il Padre sta portando molti membri stranieri in Corea. Noi non conosciamo ancora il tempo, può darsi a settembre. Il Padre ci darà le istruzioni.
Naturalmente dovremo continuare l’attività in Italia, non dovremo buttar via tutto: dobbiamo mantenere l’Italia e dobbiamo mandare alcuni membri in Corea. Cosa significa questo? Significa che dovremo lavorare più intensamente. E non solo in Italia, ma in Germania, in Francia e in Inghilterra dovremo fare la stessa cosa. L’idea del Padre è anche quella di unire l’Europa. Ora nel mondo caduto c’è la CEE, la Comunità Europea. E il prossimo anno la Spagna e il Portogallo vi entreranno a far parte. Esternamente questa organizzazione sta portando l’unità, ma la nostra chiesa deve portare l’unità interiore dell’Europa. Questo significa che tutte le chiese devono cooperare. La chiesa italiana e tutte le altre chiese devono lavorare insieme con legami più forti, stabilendo un miglior dare e avere con le altre nazioni. Per questo scopo la forza più grande della nostra chiesa sono le coppie benedette.
Il Padre e la Madre hanno iniziato come prima coppia nel 1960 e da loro si sono moltiplicate tante coppie benedette. Così, se ogni coppia diventa come i Veri Genitori, noi ci moltiplicheremo, la nostra chiesa diventerà molto più forte e quando diventeremo delle coppie di cui Dio si può fidare, Dio potrà lavorare attraverso ciascuna di esse e potrà avere molte basi su cui appoggiarsi.
Ma come possiamo diventare queste basi per Dio? Questo è il punto. I Veri Genitori vogliono che noi impariamo da loro, vogliono che noi diventiamo simili a loro. Questo è il loro desiderio e naturalmente è anche il nostro. Noi dobbiamo perciò unire questi due desideri.
Così quest’anno è il 1985 e siamo già al 16 giugno. La seconda metà dell’anno inizierà molto presto e quando questo 1985 sarà finito resteranno tre anni: 1986-1987-1988. Perciò andiamo veloci come una Ferrari; come una Ferrari possiamo andare a piena velocità sulla nostra strada. La nostra meta è essere coppie benedette che hanno raggiunto la perfezione, che realizzano famiglie benedette e la nazione di Dio. Come singola coppia ognuno di noi deve raggiungere la meta della perfezione e tutti insieme, come coppie, la nostra meta è la nazione di Dio. Questo va realizzato entro il 1988.
Ecco perché Dio per tre anni ci ha dato il motto: “Creazione e costruzione della nostra Patria”. Il motto di quest’anno è questo e lo è stato nei due anni precedenti. Forse anche il prossimo anno sarà uguale fino a che non realizziamo la nazione di Dio. Perciò il desiderio di Dio è realizzare questa Sua nazione e questo è anche ciò che noi desideriamo. Pertanto dobbiamo morire nella nazione di Dio e se moriremo là potremo andare nel Regno dei Cieli. Questo è il desiderio di Dio e il desiderio di tutto il mondo spirituale. Questo è il desiderio dei nostri antenati.
Quando lavorate - poiché molti spiriti vogliono collaborare con voi - dovete chiedere loro di farlo, di aiutarvi, dovete portarli giù. Voi potete attirare i vostri antenati. Ci sono molti santi in Italia, perciò chiedete loro di scendere ad aiutarvi nel vostro lavoro, perché il mondo spirituale non può fare da solo ciò che vuole.
Noi dobbiamo chiedere agli uomini in spirito di lavorare in un certo modo. Dobbiamo dar loro una meta chiara su cui puntare. E quando raggiungete un risultato dovete avere un cuore grato verso di loro. Essi sono disposti ad aiutarvi ma se, quando avete bisogno di qualcosa chiedete il loro aiuto e poi ve ne dimenticate, loro non vi aiuteranno più. Quando vi aiutano ricambiateli con la vostra gratitudine ed essi vi aiuteranno ancora di più.
Così lavoriamo insieme, non siamo soli. Dietro di noi stanno venendo ora molti spiriti, ma dobbiamo rendercene conto, così che possano avere più forza.
Noi possiamo diventare una religione vittoriosa. Ora il nostro futuro non è la crocefissione, noi viviamo e possiamo lavorare.
Questa è l’era della velocità e anche la provvidenza di Dio può andare più veloce. Non dobbiamo preoccuparci perché la vittoria finale sarà nostra; la vittoria finale sarà la vittoria dei Veri Genitori, la vittoria di Dio. Che noi realizziamo o no la nostra responsabilità, la volontà di Dio sarà comunque compiuta attraverso qualcuno. Il desiderio di Dio, tuttavia, è realizzare la Sua volontà attraverso di noi; Dio vuole farlo per renderci persone gloriose. Tutti gli uomini che morirono per Dio nel passato poterono diventare dei santi, ma noi dovremo diventare ancora più grandi. Essi diedero la loro vita per la fede ma noi possiamo fare di più e il nostro valore sarà più grande. Perciò abbiamo una grande speranza e la vittoria finale sarà nostra. Dio è con noi, i Veri Genitori sono con noi e tutto il mondo spirituale è dalla nostra parte. Di fronte a noi non c’è nessun nemico, nessun avversario, perciò possiamo marciare avanti e ottenere la vittoria.
Preghiamo:
Nostro amato Padre Celeste, siamo così grati perché Tu hai voluto riunirci qui oggi. Padre, grazie al Tuo amore e alla Tua grazia, noi siamo potuti diventare membri di un’unica famiglia. Padre, senza di Te questo mondo non può unificarsi. Tutte le persone desiderano conquistare la vera felicità, il vero amore, il vero ideale, ma poiché non hanno potuto trovarti, non hanno potuto raggiungere una tale felicità, un tale amore, un tale ideale.
Ora però, poiché Tu ci hai inviato i Veri Genitori, attraverso di loro noi abbiamo potuto imparare la Tua verità, il Tuo amore, il Tuo ideale. Padre, noi vogliamo diventare veramente dei veri figli; per diventare Tuoi veri figli dobbiamo ereditare il Tuo amore e la Tua verità dai nostri Veri Genitori. Senza il tramite dei nostri Veri Genitori non c’è modo di diventare Tuoi figli; pertanto vogliamo realmente unirci a loro in un solo cuore e vogliamo veramente seguire il modello attraverso il quale loro sono passati.
Padre, abbiamo ricevuto così tante parole dai nostri Veri Genitori e abbiamo anche visto qual è stato il loro cammino su questa terra, perciò noi vogliamo continuamente avanzare fino a raggiungere la nostra meta finale dove Tu ci stai aspettando.
Tu avevi preparato ogni cosa per noi, ma poiché perdesti i Tuoi figli, non hai potuto gioire di ciò che avevi predisposto; ma, Padre, ora noi comprendiamo questo e siamo determinati a realizzare il Tuo ideale su questa terra. Pertanto, noi vogliamo avere un’eterna felicità, un’eterna pace su questa terra insieme a te.
Noi diciamo di essere la Tua vera famiglia e vogliamo veramente ereditare ogni cosa che Tu hai voluto darci, vogliamo diventare Tuoi veri corpi sostanziali, così che Tu possa mostrare tutto il Tuo cuore, tutto il Tuo amore nella nostra vita, ogni volta che noi lavoriamo insieme alle altre persone.
Padre, noi dobbiamo dare la Tua verità e il Tuo amore a tutte le persone così che esse possano trovarti attraverso la nostra vita e il nostro comportamento; e quando esse arriveranno a comprenderti, si uniranno a noi nella Tua famiglia.
Noi crediamo fermamente in questo e lavorando insieme a Te, la vittoria sarà nostra. Già i Veri Genitori ci hanno promesso questo ed essi vogliono realmente realizzare il Tuo ideale su questa terra il più presto possibile.
Padre, Ti chiediamo di essere con noi ovunque andremo, così potremo solo spendere le nostre energie per continuare ad andare avanti.
Padre, Ti preghiamo per tutto questo nel nome dei nostri Veri Genitori. Amen.
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